- “La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.”
“La pittura è sempre stata per me un incontro,un confronto dove lo splendore, la forza e la bellezza dell’universo, si rispecchiano nella natura profonda dell’uomo. Contemplando la natura, rinnovo il mio amore per l’arte.
Angela Sotgia, nata in Sardegna, a Tula (SS) Pittrice autodidatta, partecipa a molte mostre personali e collettive dal 1971 ad oggi. Le sue opere si trovano in diverse collezioni private italiane e straniere. Vive a Roma.
LA NATURA PROTAGONISTA
“Pittrice nel vero senso della parola, esprime una tecnica che la porterà lontana sulle vie dell’arte che ella ama con tutta se stessa. I verdi delle sue campagne fanno respirare un’aria veramente salubre e i colori delle sue primavere, caldi e toccanti, esprimono un’intensa gioia di vivere”
(Prof. Buonocore – Accademia Belle Arti Roma)
“Con modestia di carattere e d’impegno intellettuale, quando un artista ha qualcosa da dire, non ha bisogno di grandi montature pubblicitarie……..l’Arte vera cammina lentamente con le proprie gambe”
(G. Bellini)
“Nella sua pittura è ricorrente l’immagine delle campagne e di tutto il mondo ad essa attiguo, animali compresi, a cui fa dei veri e propri ritratti rilevandone il carattere, l’affabilità e la tenerezza, e dunque accarezzati da affettuoso sentimento, quasi a voler fermare sulla tela, sensazioni, emozioni, profumi che hanno colpito la sua fantasia e il suo inconscio fin da quando, giovanissima, trascorreva il suo tempo libero nella ricerca del bello, agevolata dall’opportunità di vivere in diversi paesi della Sardegna. E questi ricordi, resi con una tavolozza ricca e convincente, non sono che l’esaltazione lirica di quel mondo in cui si abbandonava a sognare. Tutte le sue tele esprimono una serie di emozioni gioiose”
(Maria Teresa Palitta – critico d’arte).
